L'ASPETTO DELLA
MADONNA
Janko: Abbiamo già parlato parecchio della Madonna, durante i
primi otto giorni di apparizioni. Ma non mi hai ancora detto niente del
suo aspetto.
Vicka:Non mi hai ancora domandato niente a questo proposito.
Janko: E’ vero. Però adesso ti chiedo di descrivermi la Madonna:
come l'hai vista e che sentimenti hai provato.
Vicka: Tu lo sai già! Tante volte ti ho parlato di questo
all'inizio.
Janko: Hai ragione, Vicka. Ma ripetimelo un'altra volta, perché
possa rimanere registrato anche qui.
Vicka: Va bene, ecco. La Madonna si presenta come una
meravigliosa ragazza di circa vent'anni, col vestito lungo, sempre con
un velo sul capo. Occhi celesti, capelli leggermente ondulati di color
nero; le labbra e gli zigomi sono leggermente arrossati, il viso è
allungato.
Janko: Gli occhi sono sempre celesti?
Vicka: Sempre.
Janko: A te piacciono gli occhi celesti?
Vicka: Questo non ha importanza, però i suoi mi piacciono molto.
Janko: Come fai a sapere che i capelli sono neri e un poco
ondulati?
Vicka: Come non saperlo! Si vede sempre una ciocca di capelli
sotto il velo.
Janko: Non ha nient'altro addosso? Per esempio dei gioielli...
Vicka: Oh sì! Intorno al capo ha una corona con dodici stelle.
Janko: Ne ha sempre proprio dodici?
Vicka: Ma chi le conta! Mi sembra che sia sempre così.
Janko: E i piedi? Non mi hai mai detto come si presentano.
Vicka: piedi non li ho mai visti, sono sempre coperti dal suo
vestito lungo.
Janko: Proprio sempre?
Vicka: Sì, sempre.
Janko: E quando cammina?
Vicka: A dire la verità, non cammina mai.
Janko: Come fa quando viene, quando si sposta da un luogo a un
altro?
Vicka: Ho detto che non cammina mai. Se lei vuole spostarsi,
cambia semplicemente posto.
Janko: Va bene. Quanto è alta?
Vicka: È di media statura, leggermente più alta di me. Forse è
alta com'è adesso Ivanka.
Janko: E’ veramente bella come voi raccontate?
Vicka: Ma cosa vuoi che sia il nostro racconto! Noi diciamo che è
bella, ma questa parola non ti dice niente. Bisogna. vederla Per
capirlo, caro padre. Si tratta di una bellezza che non è di quaggiù. E
qualcosa, qualcosa... non saprei neanche come esprimerlo!
Janko: Forse è come l'hanno rappresentata nella nuova statua che
si trova nella chiesa di Medjugorie?
Vicka: Ah, ah [scoppia in una risata]. Com'è rappresentata nella
statua!
Janko: Va bene, Vicka. Già che parliamo di questo, vorrei
chiederti un'altra cosa. Delle volte mi hai detto che la Madonna, in
alcune occasioni, era vestita in modo speciale.
Vicka: Sì, è vero; soprattutto per quanto riguarda il colore.
Qualche volta, non spesso, ha il vestito dorato. Ma il modello è sempre
lo stesso.
Janko: Perché delle volte si veste così sfarzosamente?
Vicka: Non saprei. Non spetta a me domandarglielo.
Janko: Forse è capitato in alcune occasioni solenni?
Vicka: Infatti! È capitato in occasione di qualche grande
solennità.
Janko: Ti ricordi qualcuna di queste occasioni?
Vicka: Mi ricordo, come no? Mi è rimasta particolarmente impressa
una sua festività, verso la fine di marzo.
Janko: Forse per la festa dell'Annunciazione?
Vicka: Non so. Ci disse qualcosa riguardo a questa festività,
però io non me lo ricordo.
Janko: Quindi non ti è chiaro che cosa si festeggia in quel
giorno!
Vicka: Sì e no. Non vorrei azzardare.
Janko: Ma, figlia mia, si tratta del ricordo di quel momento in
cui l'angelo disse alla Madonna che avrebbe concepito per opera dello
Spirito Santo e avrebbe partorito il Salvatore del mondo.
Vicka: A dire il vero ho pensato a questo, ma non ne ero sicura.
Allora la Madonna aveva il diritto di gioire così!
Janko: Gioiva pure?
Vicka: Mai, neanche a Natale, l'ho vista così felice. Quasi
ballava dalla gioia.
Janko:Va bene, Vicka. Passiamo adesso a un'altra cosa.
Soprattutto perché, come tu dici, la bellezza della Madonna non è
descrivibile.
INIZIO DELLA RECITA DEI PADRE NOSTRO IN CHIESA
Janko: Vicka, sarebbe interessante stabilire quando voi veggenti
avete incominciato a venire pubblicamente in chiesa. Possiamo tentare di
stabilirlo?
Vicka: Certo; perché no? Però non ti so rispondere con esattezza.
Janko: Quando ti sembra che sia accaduto?
Vicka: Credo che sia stato dopo una diecina di giorni dalla prima
apparizione, durante la messa serale.
Janko: E quando c'è stata questa messa?
Vicka: Te l'ho detto: una decina di giorni dopo la prima
apparizione. Chi può ricordare tutto di quei momenti? Qualcuno mi ha
detto che quella messa fu registrata e che è stata il 2 luglio. M'hanno
detto che è stato registrato anche che noi, dopo la messa, abbiamo
recitato i sette Padre nostro con il popolo.
Janko: T'hanno riferito giusto, Vicka. E un nastro che ho
ascoltato anch'io ultimamente. Secondo la registrazione, risulta che voi
avete recitato con il popolo in chiesa i sette Padre nostro, nei giorni
2 e 3 luglio. Quel giorno avete pure detto qualcosa alla gente in
chiesa. Ti ricordi chi ha parlato e che cosa ha detto?
Vicka:Mi pare che abbiamo detto qualcosa io e il piccolo Jakov.
Gli altri non si è riusciti a convincerli. Caro padre, non è poi tanto
facile parlare!
Janko: Va bene. Ma come vi è venuto in mente?
Vicka: Ci ha costretto il nostro parroco. È stato molto
difficile, ma dovevamo farlo.
Janko: Ti piacerebbe sentire adesso come si sono svolte le cose?
Vicka: Si e no. So che è stata una povera cosa. Per l'emozione,
non sapevo più dove stavo. Ma se hai il nastro, possiamo ascoltare un pò,.
[Riportiamo il brano principale della registrazione]. [Fra Jozo:] Adesso
i ragazzi che hanno avuto l'apparizione e il loro incontro con la
Madonna vogliono pregare per voi e per i vostri cari che sono a casa.
Non parlate; si, li vedrete tutti. [I veggenti recitano sette Padre
Nostro, Ave Maria, Gloria - poi Fra Jozo:] Adesso le ragazze vi diranno
qualcosa, non so che cosa. Probabilmente vi parleranno delle loro
esperienze di questi giorni... E spero che le capirete... Adesso vi
parlerà un ragazzo che voi non vedete perché sta dietro l'altare. [Parla
Jakov:]. Io oggi ho chiesto alla Madonna di lasciarci qualche segno. Lei
mi ha fatto un cenno affermativo con la testa e poi è scomparsa. Prima
di partire ci disse: “Addio, cari miei angeli”.
Janko: Ecco, Vicka, vedi come sono andate le cose. Credi che
adesso si svolgerebbero diversamente?
Vicka: Sì, ma non molto. Non è facile, caro padre mio!
Janko: Lasciamo stare. Piuttosto dimmi se da quella volta in poi
siete andati ogni volta in chiesa a pregare con il popolo.
Vicka: Sì, ma non tutti i giorni. Delle volte c'è stato qualche
impedimento.
Janko: Quale impedimento?
Vicka: Delle volte ci nascondevamo pure.
Janko: Da che cosa vi nascondevate?
Vicka: Dalla polizia, oppure per altri motivi.
Janko: Sì, mi ricordo. Si tratta di quando, all'inizio, qualche
volta avete avuto delle apparizioni della Madonna in canonica.
Vicka: Proprio allora, ma lasciamo stare. Abbiamo già parlato di
questo.
Janko: Lo so che ne abbiamo parlato. Ma da una registrazione si
nota che proprio in questo tempo, esattamente il 10 luglio, non siete
venuti in chiesa e neppure ci sareste andati. Questo lo disse il parroco
pubblicamente, all'altare.
Vicka: Ha detto anche il perché?
Janko: No. Ne ha semplicemente informato il popolo.
Vicka: È meglio che non lo abbia detto. Questo fatto accadde
proprio all'epoca in cui ci nascondevamo dalla polizia.
Janko: Perché vi nascondevate?
Vicka: Non saprei; forse nessuno ci avrebbe fatto niente. Ma chi
può saperlo? Ci hanno spaventati parecchio.
Janko: Cerchiamo di concludere. Possiamo allora dire che voi, già
dal nono giorno dalla prima apparizione, avete incominciato a recitare
abbastanza regolarmente in chiesa i sette Padre nostro con il popolo.
Vicka: Lo dici tu e sai bene quello che dici.
Janko: Va bene. In realtà sappiamo già come poi si sono svolti i
fatti, ma ne parleremo più avanti.
LE PREGHIERE E I CANTI PREFERITI
Janko: Vicka, tutti ne avete parlato, e anche nei tuoi quaderni
da qualche parte ci sta scritto, che la Madonna ha pregato e cantato con
voi.
Vicka: Sì, sì. In modo particolare all'inizio, finché ci è apparsa su a
Podbrdo. Ancor di più quando ci appariva giù in paese.
Janko: Va bene. Però a me interessa, e può darsi che interessi
anche ad altri, sapere quale preghiera la Madonna recitava più
volentieri.
Vicka: Ma, recitava le preghiere che recitavamo noi. Solo che non
ha mai recitato l'Ave Maria.
Janko: Proprio mai?
Vicka: Assolutamente mai.
Janko: Che cosa faceva lei, mentre voi la recitavate?
Vicka: Sorrideva un po'. Ed era molto felice.
Janko: Qualche volta mi hai raccontato che era la Madonna a
guidare la preghiera.
Vicka: Sì, sì; tante volte. Ecco, hai visto che fa così ogni
giorno.
Janko: Che cosa lei intona allora?
Vicka: Eppure, l'hai sentito alcune sere fa, alla fine
dell'apparizione. Lei intona il Padre nostro e il Gloria al Padre.
Janko: Ha preferenza per qualche preghiera in particolare?
Vicka: Forse per il Credo. Lo recita sempre con enfasi. Ha detto
anche a noi e al popolo di recitarlo più spesso.
Janko: Questo, può darsi, al posto di coloro che non credono?
Vicka: Sì, certo. Ce l'ha detto tante volte.
Janko: Va bene. Ancora una cosa non mi è chiara.
Vicka: Che cosa?
Janko: All'inizio dell'apparizione voi incominciate a pregare ad
alta voce, almeno il Padre nostro e ancora qualcos'altro, finché viene
la Madonna. Allora vi inginocchiate e, in un modo che per noi altri non
è percepibile, conversate con la Madonna.
Vicka: Sì, va bene.
Janko: Di solito, alla fine, riprendete a recitare almeno il
Padre nostro e il Gloria al Padre. Però voi non pronunciate mai le prime
due parole.
Vicka: Certo, incomincia la Madonna e noi seguitiamo. Ma non
possiamo iniziare noi; non sappiamo quando bisogna incominciare!
Janko: Va bene. Allora questo è così. Ma ho notato un'altra cosa
molto interessante.
Vicka: Quale?
Janko: Ordinariamente, quando la Madonna incomincia il Padre
nostro, tu continui dopo di lei; invece l'altra sera è stato il piccolo
Jakov a cominciare. Di questo sono rimasto molto contento.
Vicka: Perché?
Janko: Questo fatto mi ha tolto un piccolo dubbio che cresceva in
me, riguardo a lui. Ora tutto è a posto.
Vicka: Va bene, ne sono contenta.
Janko: Questo è a posto. Ma non mi hai detto ancora quale canto
preferisce la Madonna.
Vicka: Più di tutti: «Vieni, vieni, Signore». Questo canto tante
volte l'ha intonato lei e lo si è cantato anche due o tre volte nel
corso di una stessa apparizione.
Janko: Anche qualche altro canto?
Vicka: Anche «Cristo, nel tuo nome». I suoi canti preferiti sono
questi due.
Janko: Va bene. Mi interessa sapere anche un'altra cosa.
Vicka: Sentiamo.
Janko: Vorrei sapere questo: quando la Madonna inizia un canto,
voi come fate a prendere il suo tono di voce?
Vicka: Ma che cosa possiamo prendere? Chi riuscirebbe a prendere
la sua voce così melodiosa? In modo particolare noi, così «esperti»...
Noi cantiamo a modo nostro; tu ci conosci, grazie a Dio. Ma la Madonna
ci ascolta lo stesso volentieri.
Janko: Va bene. Ma per quello che ne so io, è da tanto tempo che
non cantate più con la Madonna.
Vicka: Non cantiamo più. Non cantiamo da quando ci incontriamo
con la Madonna in chiesa (nella stanzetta di fronte alla sagrestia).
Janko: E perché?
Vicka: Sarebbe un po' scomodo. Non inizia né lei né noi. Di
solito, durante le apparizioni, in chiesa si prega. Allora il canto
sarebbe inopportuno.
Janko: Ah, è così. Allora quando pregavate e cantavate con la
Madonna, vi potevano sentire anche gli altri?
Vicka: Ma cosa ti succede, padre mio? Anche tu sei stato presente
tante volte durante le apparizioni e hai visto come succede. Tutti
quelli che sono presenti sentono quello che noi preghiamo e cantiamo con
la Madonna. Soltanto che la Madonna la sentiamo solo noi e nessun altro.
Janko: Veramente, Vicka, anch'io mi ricordo bene di questo. Dimmi
ancora che atteggiamento ha la Madonna quando prega: resta in piedi?
Vicka: Sta sempre in piedi.
Janko: Come tiene le mani?
Vicka: Le mani le tiene allargate. Solo qualche volta le tiene
giunte, in genere al Gloria al Padre.
Janko: Una volta mi hai raccontato che durante il Padre nostro
tiene le mani diversamente dal solito.
Vicka: Ed è così. Le tiene ancora più aperte, con le palme
rivolte all'insù.
Janko: Vi ha mai spiegato il motivo di questo?
Vicka: Noi non glielo abbiamo mai chiesto e lei non ce ne ha mai
parlato.
Janko: E mentre cantava con voi, come stava?
Vicka: Lo stesso: con le braccia aperte.
Janko: Va bene, Vicka. Ma non mi hai mai raccontato come canta la
Madonna.
Vicka: Cosa vuoi che ti racconti? Questo non si può esprimere;
bisognerebbe sentirla. È una cosa angelica, come si suoi dire; ma altro
che angelica! Io ho sentito gli angeli in paradiso, però la Madonna è la
Madonna.
Janko: Secondo te, quali canti lei sa cantare?
Vicka: Me lo chiedi sul serio o per scherzo?
Janko: Sul serio. Perché dovrei scherzare?
Vicka: Nonostante questo mi sembra che tu stia scherzando.
Janko: Come mai lo pensi?
Vicka: Ma è semplice! Caro padre mio, la Madonna sa tutto quello
che le occorre.
Janko: Bene. Che la Madonna mi perdoni questa. Non mi hai ancora
detto come parla la Madonna.
Vicka: Pensi a quale lingua parla con noi?
Janko: Anche questo.
Vicka: Con noi parla la nostra lingua, il croato. Come capiremmo
altrimenti?
Janko: E che voce ha?
Vicka: Della sua voce ho già parlato: è più bella di quella degli
angeli. Quando parla, è come se cantasse. E proprio una voce
meravigliosa e basta. Non si può dire altro.
Janko: Bene così, Vicka. Ti ringrazio.
L'INIZIO DELLE APPARIZIONI IN CHIESA
Janko: Vicka, ormai tutti sappiamo dove sono avvenute le
apparizioni all'inizio: prima di tutto a Podbrdo, poi in diversi posti
nel paese, sulla strada, nelle case, nella canonica e così via. Però se
è possibile vorrei precisare come e quando sono iniziate regolarmente le
apparizioni in chiesa. Ci vuoi dire tu qualcosa su questo? (Si noti che
per apparizioni «in chiesa» si intende sempre nella piccola stanza di
fronte alla sacrestia).
Vicka:Subito all'inizio, la Madonna è apparsa più volte nel coro della
chiesa; ma in quelle occasioni non ci ha detto nulla.
Janko: Non penso a questo. Vorrei sapere da quando la Madonna vi
appare regolarmente in quella stanzetta, dove anche adesso avvengono le
apparizioni. (Fino al 10 aprile 1985).
Vicka: Non lo ricordo con sicurezza. Penso all'inizio del 1982.
Janko: Ti ricordi bene. È iniziato, con precisione, il 15 gennaio
'82.
Vicka: Quindi tu lo sai con esattezza! Anch'io adesso me ne
ricordo abbastanza bene.
Janko: Davvero? Però cerca di ricordarti di chi è stata questa
iniziativa.
Vicka: Di padre Tomislav.
Janko: Ma di quale Tomislav? (Si noti che anche il parroco si
chiama Tomislav Pervan, oltre a Tomislav Vlasic).
Vicka: Di padre Tomislav Vlasic.
Janko: Tu che ne pensi? Perché lui ha fatto così?
Vicka: Perché noi potessimo essere presenti alla santa messa.
Abbiamo anche recitato il Rosario con il popolo.
Janko: Ma voi eravate contrari a questo?
Vicka: Macché! La Madonna ce lo aveva detto anche prima che
potevamo stare in chiesa!
Janko: Allora non avete dubitato se la Madonna sarebbe venuta o
no? Lei aveva già rinforzato la fede della sua presenza tra di voi?
Vicka: Sì. Tra di noi e anche tra di voi.
Janko: Perciò non vi siete opposti?
Vicka: Te l'ho già detto: nemmeno un po'. Sapevamo che lei
sarebbe venuta. Anche prima veniva tra noi, in qualunque posto stavamo.
Janko: È accaduto qualche volta che la Madonna non sia venuta là?
Vicka: Mai. Da allora, mai.
Janko: Perciò vi è più comodo adesso. Dato che sapete il luogo e
il tempo, potete prepararvi più facilmente.
Vicka: Sicuro che è più comodo. Soltanto che viene molta gente,
ma va bene lo stesso. Appena incominciamo a pregare, nessuno ci disturba
più.
Janko: D'accordo, Vicka; anche questo l'abbiamo chiarito. Che
tutto si sappia.
COME ARRIVA E COME PARTE LA MADONNA
Janko: Vicka, so che la Madonna vi appare quasi allo stesso modo;
ma come avviene questo?
Vicka: Ma tu lo sai! Anche tu hai partecipato tante volte a queste
apparizioni!
Janko: Sì, io ho partecipato; ma non ho visto niente. Me lo sono
solo immaginato. E questo non è la stessa cosa.
Vicka: Te lo sei immaginato bene. So che quando hai partecipato
la prima volta all'apparizione, nella casa del piccolo Jakov, subito
dopo hai detto che ti sembrava che la Madonna fosse venuta davvero. Ed
era esatto. Di questo mi ricordo bene.
Janko: È vero. Però, Vicka, io ho vissuto anche altri diversi
modi di apparire da parte della Madonna. Almeno mi è sembrato che
fossero modi diversi. Perciò dimmi tu qualcosa.
Vicka: Posso farlo, ma mi sono già stancata di rispondere a
queste domande. L'ho già raccontato cento volte; chiunque viene, chiede
proprio questo.
Janko: Può darsi che dopo te lo chiederanno di meno se dici
adesso qualcosa qui. Perché probabilmente qualche altro ascolterà queste
registrazioni.
Vicka: Bene; vedo che devo farlo. Allora è così: già abbiamo
parlato di come ci appariva la Madonna all'inizio. Prima veniva lei,
oppure ci mostrava con una luce dove si trovava; allora andavamo noi.
Con lei, un po' si pregava e si cantava, un po' le facevamo delle
domande.
Janko: E in seguito?
Vicka: Come hai visto. In seguito noi cominciavamo a pregare e
lei veniva da noi. All'inizio, era un'immagine luminosa, poco chiara,
che si avvicinava a noi. E dopo qualche attimo, eccola là davanti a noi:
chiara, bellissima, contenta... Tu lo sai già. Noi allora ci
inginocchiavamo e pregavamo. Tu sai anche questo.
Janko: Va bene. Ma la Madonna, vi appariva sempre allo stesso
modo?
Vicka: Prevalentemente così. Qualche volta anche diversamente.
Qualche volta veniva appena ci facevamo il segno della croce; invece
delle volte pregavamo dieci, quindici Padre nostro. E solo dopo veniva
lei.
Janko: Non vi ha mai spiegato perché faceva così?
Vicka: Nessuno glielo ha chiesto! Eh, non è cosa che ci riguardi.
Lei fa quello che vuole. Non accade sempre come noi vorremmo o come lo
immaginiamo.
Janko: Qualche volta è capitato che non sia venuta affatto?
Vicka: Si. E’ successo cinque o sei volte. Lo si sa già. Alcune
volte, è capitato a me e a Jakov di trovarla nella stanza, senza che
prima avessimo pregato. Una volta ci è venuta incontro per strada,
mentre andavamo nella casa del piccolo Jakov, e ci ha detto:
«Affrettatevi che vi sto aspettando». Quando siamo arrivati a casa, lei
era già dentro. Ci è apparsa in tanti modi diversi.
Janko: E la partenza della Madonna, è avvenuta sempre più o meno
allo stesso modo?
Vicka: Per lo più, sì. All'inizio c'era un po' di varietà; ma poi
è avvenuta nella stessa maniera. Ogni tanto ci sono state delle
sorprese. Ma generalmente lei ci salutava e poi se ne andava.
Janko: Non è mai partita senza avervi prima salutato?
Vicka: Non lo so. Mi pare che non sia accaduto mai.
Janko: Vicka, non sono neanche io del tutto sicuro, ma mi sembra
che la Madonna se ne vada più velocemente di come arriva.
Vicka: Non so se è sempre così, ma generalmente è così. [Lo
notano anche i presenti, dal sospiro improvviso con cui i veggenti
dicono: «Ode», ossia «Se ne va». E finisce di colpo l'apparizione].
Janko: Come vi sentite subito dopo che la Madonna se n'è andata?
Vicka: All'inizio avevamo una strana sensazione e ci dispiaceva.
Adesso ci siamo abituati. Tanto più che sappiamo che all'indomani
ritornerà. Subito dopo incominciamo a fare qualcosa, o parliamo con
qualcuno, o incominciamo a pregare. Non c'è neanche il tempo di
pensarci.
Janko: Bene, Vicka. Per adesso basta.
SVOLGIMENTO DELLE APPARIZIONI
Janko: Vicka, ora ti dirò una cosa che forse ti sorprenderà, ma
non devi lasciarti impressionare.
Vicka: Parla pure. Non c'è più niente che mi possa impressionare.
Janko: Come mai?
Vicka: È semplice: ne ho sentite di tutti i colori. Tante storie
riguardo a me, alla Madonna... Ma proprio di ogni genere! Dicano pure
quel che vogliono.
Janko: Può darsi che anch'io qualche volta ti abbia molestato in
tal modo.
Vicka: Ma su; di' quello che vuoi.
Janko: Va bene, ma comincerò un po' da lontano.
Vicka: E comincia!
Janko: Ecco. Io desideravo tanto, almeno una volta, di poter
partecipare al vostro incontro con la Madonna. Ci sono riuscito per la
prima volta il 3 dicembre 1981. In quel giorno, tu nel tuo quaderno
scrivi: «Ho avuto una conversazione con un frate di Ljubuski; abbiamo
parlato tanto. Dopo di che siamo andati dal piccolo Jakov ad aspettare
la Madonna. Mentre pregavamo, la Madonna è apparsa poco per volta.
Quando è apparsa del tutto, allora ci siamo inginocchiati e abbiamo
parlato con lei. Il frate ci guardava continuamente, per vedere come ci
comportavamo in quel momento».
Vicka: Bene. E che c'entra questo?
Janko: C'entra, c'entra. Prima di tutto, come hai fatto a sapere
che quel frate ti guardava così fissamente?
Vicka: Me l'hanno detto dopo; e lui pure me l'ha detto.
Janko: Questo è vero. Mi interessa conoscete se tu adesso sai chi
era quel frate?
Vicka: Ma chi si ricorda! Ce n'erano tanti così.
Janko: Va bene. Può darsi che per te sia interessante saperlo
quando ti dico che quel frate di allora è lo stesso che ora parla con
te.
Vicka: Davvero?
Janko: Sì, sì. E hai annotato proprio bene! Me ne ricordo come se
fosse adesso: io stavo alla tua sinistra mentre entravamo in quella
piccola stanza di Jakov, dove si attendeva l'apparizione. La stanza era
piena di gente; però io sono riuscito a starti vicino.
Vicka: E che cosa hai visto?
Janko: Vicka, la mia esperienza è stata profonda e irripetibile.
Non la dimenticherò mai; era la prima volta che ho vissuto così
intensamente la venuta della Madonna e il tuo mormorio con lei.
Vicka: Bene. Questo lo so e sono contenta che tu l'abbia vissuto
così. Ma che cosa volevi dire?
Janko: Questa esperienza mi è stata utile in relazione a quanto
ancora vorrei discutere con te.
Vicka: Allora, chiedi.
Janko: Va bene. Tu sai che anche altre volte in seguito io ho
assistito a questi vostri incontri con la Madonna. Se fosse possibile,
lo farei tutti i giorni, ma debbo dedicarmi alle confessioni.
Vicka: Ma io non ho capito ancora che cosa vuoi dirmi.
Janko: In sostanza questo: che i vostri incontri con la Madonna,
per me personalmente, sono stati sempre misteriosi e al tempo stesso
come una fonte di ispirazione, che mi rallegravano e mi illuminavano.
Vicka: Questo mi fa veramente piacere. La Madonna ti premia per
qualcosa.
Janko: Vorrei continuare.
Vicka: Bene, prosegui.
Janko: Ecco, questo. Ho notato una certa differenza tra questi
incontri. In un certo senso ciò si riferisce sia alla durata sia al modo
di svolgersi degli incontri. Tuttavia adesso non vorrei parlare di
questo; ne parleremo in un'altra occasione. Piuttosto, se è possibile,
spiegami tu la vostra esperienza.
Vicka: Veramente non te la saprei spiegare. Coraggio, tu
domandami qualcosa e io ti dico quello che so e che posso dirti.
Janko: Va bene. Dimmi allora, per esempio, se quando viene la
Madonna voi la vedete da lontano o se appare subito davanti a voi.
Vicka: Avviene così. Quando noi incominciamo a pregare, prima di
tutto vediamo come una luce. Sembrerebbe un corpo umano, ma non lo è. E
questa luce si avvicina a noi.
Janko: Qualche volta più in fretta e qualche volta più adagio, se
ho osservato bene.
Vicka: Proprio così. Noi alle volte vediamo la luce e in un
attimo la Madonna sta davanti a noi. Qualche volta invece arriva
lentamente.
Janko: Chiara?
Vicka: Chiara come il sole!
Janko: Come passa attraverso quel muro davanti al quale vi
trovate sempre voi, in occasione degli incontri?
Vicka: Mi meraviglio che me lo chieda proprio tu, padre. Appena
noi incominciamo a pregare, sparisce quel muro e sparisce tutto il
resto.
Janko: Va bene, Vicka. Anch'io avevo pensato che fosse così.
Dimmi ancora se vi disturbiamo, noi che vi stiamo intorno.
Particolarmente mi ricordo di una sera, alla fine di gennaio di
quest'anno. Quella sera, non so perché, non potevate andare in quella
stanza in cui generalmente vi incontrate con la Madonna. E l'incontro si
è svolto nella sacrestia della chiesa, che era strapiena di noi e di
varie cose.
Vicka: E allora?
Janko: Permettimi di continuare. Mi ricordo come se fosse adesso:
davanti a te ci stava quella grande croce di quercia, alta due metri. Ci
mancava poco che tu la toccassi con il naso. E la croce era appoggiata
al muro. Io stavo proprio accanto a te, alla tua sinistra. Ho pensato:
Dio mio, da che parte si metterà la Madonna rispetto a Vicka? Mi sentivo
un po' a disagio.
Vicka: E poi?
Janko: Voi avete incominciato la preghiera e dopo un attimo siete
caduti in ginocchio. Noi altri non avevamo lo spazio per farlo. Ed era
chiaro, almeno per me, che la Madonna era venuta. Io osservavo
soprattutto te. Tu guardavi verso l'alto, come al solito, e il viso e
gli occhi splendevano di un ardore straordinario. Hai parlato con la
Madonna abbastanza. Sembrava che tutta quella confusione non ti desse il
minimo fastidio, in quella stanzetta. Guardando l'orologio, ho notato
che neppure la Madonna non aveva nessuna fretta.
Vicka: Fra Janko, mi sembra di avertene già parlato e te lo
ripeto di nuovo. Tutta questa confusione non mi disturba minimamente,
proprio niente. Forse un po' all'inizio della preghiera; ma dopo,
niente.
Janko: Proprio niente?
Vicka: Te l'ho detto: proprio niente!
Janko: E come mai?
Vicka: Non lo so. Ma quando viene la Madonna io non vedo più
niente e non sento più niente all'infuori di lei.
Janko: Vicka, ti dico la verità, non capisco come è possibile.
Vicka: Ma che cosa posso farci io? Non lo so neanch'io come
questo succede, ma so che è così e basta.
Janko: Io ti credo perché qualche volta anch'io ho visto dal
vivo, come si dice, che è così. Mi permetti che lo chiarisca dal mio
punto di vista?
Vicka: Bene; preferisco se parli di più tu.
Janko: Ho guardato infatti più volte come vi fotografano durante
le apparizioni, con i flash che scattano davanti ai vostri occhi. A me i
flash, anche se mi trovo lontano, ogni volta mi fanno sussultare. Invece
ho visto tante volte che nessuno di voi veggenti batte neppure un
ciglio; solo non so per il piccolo Jakov.
Vicka: Questo fatto veramente non mi riguarda. Quando la Madonna
sta con me, allora intorno a me è come se non accadesse nient'altro.
Janko: Come è possibile questo?
Vicka: Non lo so. E la Madonna che combina così le cose.
Janko: Gli altri veggenti, come vivono questi momenti?
Vicka: Per quanto ne so io, come me. Ma non lo so con esattezza.
Ognuno ha il suo carattere. Noi non parliamo mai tra noi di queste cose.
Janko: E perché?
Vicka: Non so dirti neppure questo.
Janko: Va bene. Ma dimmi se ogni incontro con la Madonna lo vivi
allo stesso modo.
Vicka: Prevalentemente sì. Ma ci sono stati anche degli incontri
particolari. Alcune volte sono stata molto emozionata; mi sembrava di
librarmi in aria, come se non stessi più sulla terra. So che una volta
ho dovuto aggrapparmi al letto per non cadere. Mi sembrava come se
volassi da qualche parte; non li so descrivere, eppure ci sono stati dei
momenti così.
Janko: Avevi paura di quello che provavi?
Vicka: No. Mentre vedo la Madonna non ho paura di niente.
Janko: Bene, Vicka, ma non ti ho chiesto se è sempre stato così
bello.
Vicka: In sostanza sì. All'inizio la gente ci premeva e ci
spingeva. Ma con la Madonna è sempre bello!
L'ORA DELL'APPARIZIONE
Janko: Vicka, tu ed io sappiamo, e lo sanno anche gli altri, a
che ora vi appariva ordinariamente la Madonna e quando vi appare adesso.
Ma parliamone ancora un po'; è certo che ancora non lo sanno tutti.
Vicka:Chiedi pure. Vedo che non ha più senso che io mi difenda dalle tue
domande.
Janko: Ecco, prima di tutto dimmi quando, cioè a che ora, vi
appariva la Madonna di solito.
Vicka: Vuoi dire dall'inizio fino ad ora?
Janko: Sì, sì. Dall'inizio fino ad ora.
Vicka: Questo lo sappiamo tutti: di solito ci appariva dalle 18
alle 18.30.
Janko: D'estate e d'inverno?
Vicka: Sì, sia d'estate che d'inverno.
Janko: Tuttavia. per quel che ne so io, non è sempre stato così.
Vicka: Non proprio sempre; ma mi sembra quasi sempre. Poche volte ci è
apparsa in altre ore, come ad esempio quando ci ha fatto vedere il
paradiso e l'inferno.
Janko: Ah, sì; allora vi è apparsa in un altro orario.
Vicka: Quella volta ci è apparsa all'incirca alle tre del
pomeriggio.
Janko: Anche qualche altra volta?
Vicka: Sì. Anche quando ci è apparsa più volte in uno stesso giorno. In
questi giorni l'apparizione principale era intorno alle sei; l'altra in
orari differenti.
Janko: Puoi ricordarti di qualche altra occasione del genere?
Vicka: Ah sì. Se andavamo a Podbrdo di notte, allora ci appariva
più tardi.
Janko: Vicka, con te è stato così. E con gli altri?
Vicka: Con loro è stato diversamente. A quelli che erano a scuola
lontano, appariva in un altro orano.
Janko: Quando?
Vicka: Se andavamo a scuola di pomeriggio, l'apparizione di
solito avveniva alla mattina verso le nove. Se andavano di mattina a
scuola, la Madonna appariva alla sera. Così come si mettevano d'accordo.
Janko: È una cosa molto interessante; la Madonna pensava
veramente a tutto.
Vicka: Nessuno può nemmeno immaginare quanto è buona la Madonna!
Come ci protegge e ci capisce!
Janko: Soltanto non so se voi la contraccambiate allo stesso
modo...
Vicka: Potremmo fare anche meglio; questo certamente. Ma anche
noi siamo portati dalla vita di qua e di là, quindi... Dovremmo tuttavia
raccoglierci di più.
Janko: Vicka, il proposito è buono. Ma che non rimanga soltanto
un proposito!
Vicka: Spero di no. Aiutaci anche tu; almeno aiuta me in questo.
Janko: Io penso, e tu lo sai, che mi sto già dando da fare per
te.
Vicka: Lo so e te ne ringrazio. Solo non dimenticarmi nemmeno nel
futuro.
LA
DURATA DELLE SINGOLE APPARIZIONI
Janko: Tutti sappiamo che le apparizioni della Madonna non hanno
la stessa durata di tempo. Lo sappiamo bene soprattutto noi che abbiamo
partecipato ad alcune di esse.
Vicka: Sì, è così. Con questo che cosa vuoi sapere?
Janko: Tu sai meglio di me questo e vorrei che me lo spiegassi un
po'.
Vicka: Che cosa devo chiarire?
Janko: Prima di tutto dimmi perché succede così.
Vicka: Io veramente non lo so. Potrebbe spiegarlo soltanto la
Madonna. So soltanto che all'inizio si tratteneva di più che
ultimamente.
Janko: Che ne pensi di questo fatto?
Vicka: Forse perché aveva molte più cose da dirci, sia a noi che
al popolo. Adesso non si mette a ripeterci sempre le stesse cose.
Janko: Va bene. Ho letto su un tuo quaderno che la Madonna, in
una occasione, si è fermata per 45 minuti.
Vicka: Se lo hai letto vuol dire che è stato così.
Janko: Mi è chiaro quello che ho letto, ma non capisco che cosa
avete fatto insieme per tanto tempo.
Vicka: Che ti posso dire? Press'a poco, quando è successo questo
fatto?
Janko: Circa nella prima metà di dicembre del 1981. Allora era
presente con voi anche un certo giovane che suonava la chitarra, come tu
stessa hai annotato; cantava e pregava.
Vicka: Ecco, vedi cosa abbiamo fatto: pregato, suonato, cantato.
È chiaro che abbiamo anche parlato con la Madonna. Caro padre, è come
quando si parla con la propria mamma: il tempo passa presto.
Janko: E quel giovane, che cosa ha fatto in tutto quel tempo?
Vicka: Quello che facevamo noi. Solo che lui non sentiva la
nostra conversazione con la Madonna. È uno che si è dimostrato molto
interessato.
Janko: Ti ricordi di questo giovane?
Vicka: Credo che fosse... Aspetta un po'. Oh, sì! Era un nostro
ragazzo di Metkovici. Mi è venuto in mente adesso. Bene, andiamo avanti.
Janko: Mi sembra che tu abbia saltato qualcosa. Ma dimmi come lui
si è trovato tra voi in quella occasione.
Vicka: Come tutti gli altri. È venuto almeno una ventina di volte
a piedi da Metkovici a Medjugorie.
Janko: Ed era presente con voi durante le apparizioni?
Vicka: Certamente. Perché veniva, se no? Una volta è accaduto
anche a lui qualcosa di insolito.
Janko: Dimmi; a me piacciono le cose insolite. Cosa gli è
successo?
Vicka: Una volta, durante l'apparizione, la Madonna l'ha baciato.
Janko: Davvero?
Vicka: Ma certo!
Janko: E come lo sai?
Vicka: Come avrei fatto a non saperlo se l'ho visto? Tutti lo
abbiamo visto.
Janko: Chi tutti?
Vicka: Tutti i veggenti che erano allora là.
Janko: E poi?
Vicka: Poi che cosa? Gli abbiamo detto tutto; quando è finita
l'apparizione e basta.
Janko: Lui vi ha creduto?
Vicka: Certo che ci ha creduto. Lo si notava anche dal suo
aspetto.
Janko: Che cosa si notava?
Vicka: Si vedeva che era insolitamente emozionato. Ha quasi
cominciato a piangere dalla commozione.
Janko: Bene, Vicka. Credo di sapere adesso di chi si tratta.
Vicka: Forse lo conosci perché ho visto che qualche volta hai
parlato con lui.
Janko: Sì, sì. Una volta mi ha raccontato tutto; così. Durante
un'apparizione, ad un tratto si è sentito attraversare tutto come da una
fiammata. Poi ha sentito un'ondata di freddo, tanto da sudare. Tutto ciò
gli è sembrato in qualche modo strano, ma nonostante questo si sentiva
molto contento.
Vicka: Soprattutto quando gli abbiamo detto che la Madonna l'ha
baciato.
Janko: Sì, sì. Dice che allora si è sentito proprio beato.
Vicka: E come non sentirsi così? Ci sono stati anche altri fatti
del genere, ma andiamo avanti.
Janko: Bene, proseguiamo; ma sono molto contento che ci siamo
ricordati anche di questo. Ora mi interessa sapere se a ciascuno di voi
la Madonna è apparsa per così lungo tempo.
Vicka: Questo non lo so. Non l'ho mai chiesto.
Janko: Tu ne sai comunque qualcosa. Potrei dire qualcosa anch'io,
ma è meglio se parli tu.
Vicka: Va bene. Ecco, almeno questo. So che la Madonna è stata
con Mirjana per l'ultima volta, la sera di Natale (1982) per più di 45
minuti. Così ci ha raccontato Mirjana. Questo è anche comprensibile dato
che loro due si sono allora separate. Sai che in occasione di un addio
ci sono tante cose da dire.
Janko: Vedi, Vicka, che tu sai tante cose. Per ora basta. C'è
stato un periodo in cui la Madonna vi appariva più a lungo. Mi ricordo
di una sera, verso la fine di maggio di quest'anno [1983]. Voi veggenti
siete andati nella stanzetta per l'incontro con la Madonna e il
sacerdote ha cominciato la recita del Rosario. Ha terminato tutto il
Rosario, con anche le Litanie e 7 Padre nostro, come voi di solito
recitate davanti al popolo, alla fine di ogni apparizione. Ma nessuno
dei veggenti usciva ancora dalla stanza; nessuno sapeva che cosa era
successo, mentre loro per tutto questo tempo hanno parlato con la
Madonna. Così hanno riferito quando sono usciti e la stessa cosa è stata
riferita da quelli che stavano con loro.
Vicka: Che cosa si poteva fare? La Madonna voleva così e noi non
la avremmo interrotta neanche se avesse voluto rimanere tutto il giorno
con noi.
Janko: Capisco, Vicka. Ma è strano questo: la Madonna ha parlato
tanto tempo con voi e voi non sapevate o non volevate riferirci nulla al
riguardo.
Vicka: Che cosa potevamo dirvi, se la Madonna ci aveva detto di
non riferire?
Janko: Vi ha detto forse di non raccontare niente?
Vicka: Io non lo so, perché quella volta stavo male e non ero con
loro.
Janko: Anche il giorno seguente l'apparizione è durata più di
mezz’ora. Poi ancora alcune sere, è durata per 20 minuti e più. Mentre
per noi è rimasto tutto segreto.
Vicka: Che ci vuoi fare? Questo è successo quando la Madonna ha
cessato di raccontare la propria vita. Sai che questo è durato quattro o
cinque mesi. In quel tempo non parlava d'altro e nessuno poteva farle
domande. Sai com'è. Finito quel periodo hanno conversato a lungo.
Janko: E a noi non hanno detto niente.
Vicka: Questo fatto era interessante anche per voi, come una
sorpresa.
Janko: Intanto a noi era chiaro che la Madonna era veramente
presente e che stava compiendo la sua missione.
Vicka: Presto sarà ancor più chiaro per tutti.
Janko: Lo spero anch'io.
IL NUMERO DELLE APPARIZIONI
Janko: Vicka, abbiamo parlato di tante cose, ma ce n'è una che
non abbiamo mai trattato.
Vicka: Che cosa sarà adesso, mio Dio!
Janko: Non è particolarmente importante, tuttavia è bene
parlarne, dato che trattiamo di tutto.
Vicka: Va bene. Incomincia allora.
Janko: Sappiamo che a tutti voi, e a te particolarmente, in
questa trentina di mesi la Madonna è apparsa molte volte.
Vicka: Questo lo sappiamo tutti. Che cosa vuoi sapere allora?
Janko: Per quanto sarà possibile e con il tuo aiuto, vorrei
stabilire il numero delle apparizioni che ci sono state. In modo
particolare mi interessa sapere quante volte tu ti sei incontrata con la
Madonna.
Vicka: Fra Janko, io ti capisco ed è una cosa che alle volte ho
chiesto a me stessa.
Janko: Sei riuscita a stabilire un numero?
Vicka: No, non lo troverò mai. Ma neanche mi preoccupo di questo.
Che utilità ne avrei?
Janko: Vicka, questo è anche vero. Però molte volte, sia devoti
della Madonna di Medjugorje sia persone che le sono contrarie, mi hanno
chiesto fino a quando durerà tutto questo. Alcuni addirittura lo
deridono. Perciò, se non ti sei scocciata...
Vicka: Anche se mi fossi scocciata ti risponderei lo stesso. Io
però posso parlare solo per me, perché la Madonna a nessuno di noi è
apparsa per lo stesso numero di volte.
Janko: Secondo te, fino adesso, a chi di voi è apparsa più volte?
Vicka: Credo a me e al piccolo Jakov. Ma penso più volte a me.
Janko: Sarebbe come dire che vuole più bene a te?
Vicka: No, non penso questo. Ma io sono sempre a casa e la
Madonna appare di più qui a Medjugorje.
Janko: Si potrebbe provare a calcolare quante sono state le
apparizioni, dall'inizio fino ad oggi?
Vicka: Io faccio male i conti; sai che mi hanno rimandata in
matematica. Io elencherò e tu fai la somma.
Janko: Bene, posso farlo. Il numero risultante non sarà del tutto
esatto, ma sarà approssimativo.
Vicka: Va bene. Aiutami facendomi delle domande.
Janko: Va bene anche questo. Prima di tutto faremo la somma di
quanti giorni ci sono stati dalla prima apparizione ad oggi [si tenga
presente che poi il dialogo è continuato anche nei mesi seguenti].
Vicka: Abbiamo stabilito che sei tu a fare i conti.
Janko: Va bene. Diciamo che sono passati trenta mesi dalla prima
apparizione ad oggi. Così sarebbero circa 900 giorni. La Madonna ti è
apparsa tutti i giorni?
Vicka: Tutti i giorni esclusi cinque, all'inizio. Credo di
avertelo già detto.
Janko: Significa allora che la Madonna ti è apparsa per 900 volte
meno 5. quindi 895 volte.
Vicka: È così. Ma quante volte mi è apparsa due, tre e anche
quattro volte in un giorno solo!
Janko: Accadeva anche questo?
Vicka: Come no? È una cosa che ti ho già raccontato. Per più di
metà del primo anno delle apparizioni, sono stati pochi i giorni in cui
ci è apparsa una volta sola.
Janko: Vorrebbe dire allora che, nei primi 150 giorni, è apparsa
almeno 200 volte in più.
Vicka: Sì, sicuramente.
Janko: Tutto sommato sarebbero 1.100 volte.
Vicka: Ho detto che i conti devi farli tu.
Janko: Va bene. Arrotondiamoli a 1.000 volte.
Vicka: Arrotondali come vuoi; a me non interessa affatto. Non
capisco neanche perché questo proprio ti interessi.
Janko: Soprattutto perché molti non sanno quante sono state le
apparizioni. Quelli poi che lo sanno, si chiedono a che cosa servano
delle apparizioni così numerose.
Vicka: Credo che non spetti a noi indagare al riguardo. Queste
sono cose di Dio e della Madonna.
Janko: È vero questo, ma io credo che tu sia stata un po'
precipitosa nel calcolare il numero delle apparizioni.
Vicka: Come sarebbe a dire?
Janko: Tu sei stata ammalata per lungo tempo, a intervalli, e
allora non venivi qui alle apparizioni.
Vicka: Scusami, padre, ma non capisco che cosa vuoi dire con
questo. Mi sorprende veramente. Almeno tu sai che la Madonna in quei
periodi mi appariva lo stesso.
Janko: Tutti i giorni?
Vicka: Sì, proprio tutti i giorni.
Janko: Scusami, ma stai attenta a non essere precipitosa.
Vicka: No. Non sono stata per niente precipitosa.
Janko: Va bene. Ma ti ricordi che per due giorni, viaggiando per
due volte a Zagabria, stavi in treno? Una di quelle volte, me lo ricordo
bene, sei partita da Caapljina alle 11 del mattino. Dove e quando ti è
potuta apparire la Madonna in quella occasione?
Vicka: Ora vedo quello che vuoi tu.
Janko: Che cosa?
Vicka: Vuoi mettermi in trappola, ma non ci sei riuscito. Perché
anche quella volta la Madonna mi è apparsa all'ora solita, quasi meglio
delle altre volte.
Janko: E dove ti è apparsa?
Vicka: Proprio in treno.
Janko: In treno?
Vicka: Sì, in treno.
Janko: Dove è accaduto questo?
Vicka: La prima volta è stato in una piccola località, dopo Doboj.
Sapevo anche il nome, ma adesso me ne sono dimenticata.
Janko: E la seconda volta?
Vicka: La seconda volta dopo Banja Luka.
Janko: Il treno era fermo?
Vicka: No. Entrambe le volte era in corsa.
Janko: Va bene, Vicka. Qui mi hai veramente confuso. Dimmi come è
accaduto.
Vicka: Molto semplicemente. È stato più semplice che a casa.
Janko: Sii buona e raccontami qualcosa.
Vicka: Credo che questa volta non te lo meriteresti, ma te lo
racconterò lo stesso. La prima volta non c'era nessuno dei miei con me.
Circa dopo le sei del pomeriggio, ero uscita in corridoio. Faceva freddo
e nel corridoio non c'era nessuno. Mi sono fatta il segno della croce e
ho incominciato a pregare. La Madonna è venuta subito.
Janko: Dimmi la verità: te l'aspettavi?
Vicka: Veramente non so. L'aspettavo e non l'aspettavo.
Janko: Va bene, la Madonna è venuta. E tu? Ti sei messa in
ginocchio?
Vicka: No; qualcuno avrebbe potuto prendermi per matta se mi
avesse vista in ginocchio. Abbiamo parlato un po'. La Madonna mi ha
consolato; era contenta. Mi ha salutato e se n'è andata.
Janko: E la seconda volta?
Vicka: La seconda volta c'era anche la mamma con me.
Janko: Va bene. Avevate passato Banja Luka e poi?
Vicka: Era la stessa ora, verso le sei del pomeriggio. Ero molto
debole e stanca; non mi muovevo dallo scompartimento. Quando è arrivato
il mio momento, mi sono fatta il segno della croce ed ho incominciato a
pregare.
Janko: E la Madonna non veniva?
Vicka: Ma come no! Pare che a te sarebbe piaciuto se non fosse
arrivata! E venuta quasi subito.
Janko: C'era altra gente nello scompartimento?
Vicka: Era pieno. Credo che fossimo in nove, con mamma e me.
Janko: E allora?
Vicka: Quando la Madonna è arrivata, io non ho più sentito nè
visto niente intorno a me.
Janko: Neanche la mamma?
Vicka: Proprio nessuno.
Janko: E allora?
Vicka: Ho parlato molto gioiosamente con la Madonna. E poi lei se
ne è andata. La mamma mi ha detto che avevo un aspetto tutto beato.
Janko: Stavi in ginocchio?
Vicka: No. Stavo seduta al mio posto.
Janko: Dopo, qualcuno ti ha forse chiesto qualcosa?
Vicka: No. Solo che alcuni mi guardavano in un modo strano.
Janko: Forse pensavano che tu avessi qualche malattia
particolare.
Vicka: Non lo so e non me ne importa. Possono pensare quello che
vogliono.
Janko: Vicka, per essere sincero ti debbo dire che ho già sentito
parlare di questo. Qualcosa me l'ha raccontato tua mamma. Ma questi
particolari mi hanno sorpreso moltissimo, quasi scioccato.
Vicka: Non so cosa significa quest'ultima parola. Per essere
sincera, mi sembra che tu volessi mettermi in trappola, ma non ci sei
riuscito.
Janko: Non è proprio così, ma non credevo che te la saresti
cavata così bene. Vedo che mi sono sbagliato e ne sono contento.
Vicka: Anch'io.
Janko: Bene, così siamo contenti tutti e due.